IL BURNOUT NELLE PROFESSIONI SANITARIE

Il burnout è un problema diffuso tra le professioni sanitarie, come medici, infermieri, ASA, OSS e altri operatori del settore. Si tratta di un fenomeno che si manifesta quando gli individui sperimentano un’elevata quantità di stress cronico e pressione lavorativa, che alla lunga può portare a “bruciarsi”, un vero e proprio esaurimento emotivo, disconnessione dal lavoro e ridotta efficacia professionale.

Ci sono diversi fattori che contribuiscono al burnout nelle professioni sanitarie:

Carico di lavoro elevato: I professionisti sanitari spesso affrontano un carico di lavoro pesante, lunghi turni e responsabilità elevate, che possono causare elevata stanchezza fisica e mentale.

Pressione emotiva: Gli operatori sanitari sono spesso esposti a situazioni emotivamente intense, come la sofferenza, il dolore e la morte dei pazienti.

Mancanza di risorse: In molte strutture sanitarie, ci possono essere carenze di risorse, come personale insufficiente, strumentazione obsoleta o mancanza di supporto da parte dell’organizzazione che possono aumentare il carico di lavoro e la frustrazione.

Mancanza di controllo: La mancanza di controllo sulla propria pratica e professionalità clinica o sulle decisioni organizzative può contribuire al senso di impotenza e frustrazione.

Conflitto tra vita professionale e personale: Il lavoro in ambito sanitario può richiedere un elevato grado di impegno e dedizione, a volte a discapito della vita personale e delle relazioni interpersonali.

Il burnout può avere gravi conseguenze sia per gli operatori sanitari che per i pazienti. Può portare a ridotta qualità delle cure, aumento degli errori, assenteismo sul lavoro, alta rotazione del personale e persino compromissione della salute mentale e fisica degli operatori sanitari stessi.

È importante che le organizzazioni sanitarie riconoscano e affrontino il problema del burnout attraverso strategie di prevenzione e intervento. Queste possono includere programmi o sportelli di supporto psicologico, promozione di un ambiente lavorativo sano e positivo, miglioramento delle condizioni di lavoro e riduzione del carico di lavoro e delle pressioni emotive, nonché politiche di gestione del personale che favoriscano il bilanciamento tra vita professionale e personale.

E’ fondamentale chiedere aiuto quando se ne sente il bisogno: non si deve assolutamente esitare a chiedere un supporto a professionisti della salute mentale se si avverte di essere vicino al burnout o se si ha difficoltà a gestire lo stress.

 

Dott.sa Elena Pedrini