QUALE E’ LA TUA META NELLO SPORT?

Prefiggersi delle mete non è un concetto nuovo per gli sportivi e gli atleti, ma a volte capita che gli obiettivi non siano stati strutturati e pensati in maniera efficace ed organizzata: se le mete non sono “ben formate” ci potremmo trovare di fronte ad obiettivi vaghi, discordanti, non stimolanti, indirizzati male, oppure troppo ambiziosi e quindi irraggiungibili.

Il Goal Setting o formazione degli obiettivi è uno dei punti chiave della preparazione mentale in ambito sportivo, anche se prefiggersi delle mete fa naturalmente parte di molti altri ambiti extra-sportivi come la scuola o il lavoro.

Stabilire con chiarezza che cosa si vuole ottenere, in quanto tempo e con quale strategia accresce notevolmente le possibilità di avere successo e permette alla persona di avere un quadro ben preciso di quello che potrebbe essere anche solo un suo desiderio ma che deve diventare un progetto con determinate caratteristiche: allora il desiderio si può trasformare in realtà!

Incentrare la propria attenzione su un obiettivo consente di impegnarsi in maniera specifica per acquisire le competenze necessarie per il suo raggiungimento, aumentando così il proprio senso di autoefficacia e la propria autostima.

LA FIDUCIA IN SE’ come base per il raggiungimento di un obiettivo 

L’autoefficacia o self-efficacy è un fattore psicologico fondamentale nel Goal Setting, in quanto ci fa riflettere sulla capacità di credere nelle nostre possibilità e nei nostri mezzi. Gli atleti che credono in loro stessi e nella loro capacità di far fronte alle avversità hanno maggiori probabilità di riuscita rispetto agli atleti che talvolta o spesso dubitano del loro valore e delle loro potenzialità. Inoltre gli atleti che nutrono fiducia in se stessi si sforzeranno di più di fronte agli ostacoli o ai momenti di particolare tensione, manterranno viva dentro di sè l’idea di poter raggiungere la loro meta come previsto precedentemente e non avranno un atteggiamento di rinuncia di fronte ad una situazione sportiva lievemente o moderatamente compromessa.

Gli atleti che invece presentano una bassa autoefficacia temono la sconfitta, reagiscono male all’errore poichè non se lo perdonano o non rimangono coinvolti mentalmente nel gioco che, inesorabile, continua. A volte si comincia a viversi come perdenti fino a diventarlo per davvero. Si pensa di non essersi allenati abbastanza, o di non essere abbastanza capaci di far fronte all’evento: la sfiducia nelle proprie capacità, alimentata da questi pensieri negativi, aumenta la reale possibilità di andare incontro ad un fallimento.

Il fallimento della prova porterà l’atleta sulla soglia dell’insicurezza, che a sua volta farà scattare il meccanismo di pensiero che abbiamo appena visto: egli penserà ancora più convinto di non essere capace di riuscire a raggiungere la meta prefissata.

LAVORARE SU OBIETTIVI

OBIETTIVI A BREVE TERMINE

Lavorare inizialmente su obiettivi a breve termine anzichè a medio o lungo termine significa lavorare su obiettivi vicini nel tempo, molto stimolanti, realistici e specifici: per obiettivo a breve termine intendo fissare un determinato risultato da raggiungere entro al massimo uno o due mesi.

La temporalità è essenziale come punto di partenza poichè ci fa comprendere fin dove possiamo arrivare in poco tempo e, dato che la data prefissata è vicina, riceveremo presto un feed-back sul risultato sperato.

OBIETTIVI A MEDIO TERMINE

Un obiettivo a medio termine può essere fissato ad esempio in un periodo di 6 mesi e deve essere il risultato di una serie di obiettivi a breve termine: è certamente più difficile immaginare questo tipo di obiettivo per l’atleta poichè si colloca in un lasso di tempo molto più lungo, dove possono succedere molte cose, molti imprevisti e forse anche qualche battuta d’arresto, ma è necessario programmare un obiettivo a medio raggio per comprendere qual è la direzione in cui stiamo andando e come fare per arrivarci.

In questo caso sarà utile una programmazione flessibile, capace di tener conto dei miglioramenti ma anche di eventuali problemi che possono sorgere durante questo periodo.

 OBIETTIVI A LUNGO TERMINE

L’obiettivo a lungo termine può essere fissato in un periodo di un anno e comprendere la pianificazione di un’intera stagione: una visione lontana dal momento presente, ma non troppo, serve a stimolare l’atleta in maniera molto coinvolgente.

 

PUNTI ESSENZIALI DEL GOAL SETTING:

  • Definire l’obiettivo in modo chiaro e preciso:
  • L’obiettivo deve essere percepito come significativo e importante: una meta senza particolare significato perderà valore e non costituirà più una sana sfida.
  • Stabilire obiettivi specifici e misurabili: nel caso di gare a tempo (come correre i 100 mt.) o misurabili (come il salto in lungo o il salto in alto) il compito è facile, per quanto riguarda misurazioni di tipo soggettivo (come migliorare la concentrazione) si può utilizzare una valutazione da 1 a 10 (quanto sei migliorato su una scala da 1 a 10?).
  • Classificare gli obiettivi in recenti, a breve, a medio e a lungo termine
  • Privilegiare obiettivi di prestazione: esistono due tipologie di obiettivi, quelli di prestazione e quelli di risultato. L’obiettivo di prestazione si raggiunge migliorando un gesto atletico (nel tennis il rovescio, o il diritto) o un’abilità mentale (l’attenzione, la comunicazione con l’allenatore), mentre un obiettivo di risultato è connesso con la vittoria in una competizione. E’ meglio porsi, nella fase iniziale del programma di Mental Training, obiettivi di prestazione e passare in un secondo tempo ad obiettivi di risultato, certamente più ambiziosi ma anche più imprevedibili..
  • Formulare l’obiettivo in termini positivi: la letteratura ci dimostra quanto sia deleterio e inefficace concentrarsi su una frase che contiene il NON (non devo fare così tanti errori, non devo stare così rigido). Solitamente così facendo otteniamo l’esatto contrario di quello che vogliamo: tassativamente dobbiamo trasformare questa frase da negativa a positiva (la mia mano è ferma, sono sciolto e rilassato, calmo e padrone di me).
  • Progettare il modo di raggiungere l’obiettivo.TU CHE TIPO DI OBIETTIVI HAI? AIUTATI COSI:
      • ANALIZZA I TUOI DESIDERI
      • INIZIA A MISURARE LE TUE PRESTAZIONI E RIFLETTI SULLA TUA SITUAZIONE ATTUALE
      • STABILISCI UN OBIETTIVO REALISTICO
      • DEFINISCE SE SI TRATTA DI UN OBIETTIVO A BREVE, MEDIO O LUNGO TERMINE
    • ORGANIZZA DEI SOTTO OBIETTIVI CHE TI AIUTINO NEL TEMPO STABILITO AD ARRIVARE AL TUO OBIETTIVO PRINCIPALE